Da diversi giorni rovisto nella testa (e
nel mio cuore) alla ricerca del Natale.
Lo sto cercando... cerco il Natale felice ed emozionante; è il
Natale di sempre che cerco e non trovo... dove sarà andato a finire?
Lho cercato dintorno ma tutto quello che sa di
Natale mi dà fastidio: le luci, gli addobbi colorati, la musica,
gli acquisti
perfino i dolci.
Forse perché tutto questo è iniziato presto (troppo presto).
Forse perché ogni anno è sempre la stessa favola di cui
si conosce ogni parola ed ogni accento.
Tutto quello che mi ha sempre emozionato, oggi non mi emoziona più,
non mi dice più la festa.
E il Natale vero che cerco e non trovo...
dove sarà andato a finire?
Se vado a cercarlo negli anni passati ne trovo il ricordo, le sensazioni,
la passione per la festa, la voglia di comunicarla agli altri.
Dove ti sei nascosto, Natale?
Non ti trovo più
non ti trovo nella paglia del presepio
non ti trovo nelle parole di augurio che ci scambiamo
non ti trovo
nella solennità della liturgia
nella tradizione popolare
dei canti.
Ti ho cercato nel volto di uomini
di quelli che conosco e che mi sono vicini; nel volto dei tanti che si
incontrano nella strada
ti dovrei cercare nel volto degli ultimi, degli stranieri, di quelli
che inutilmente bussano alla porta dellalbergo: nel volto di quelli
che dormono sotto il portico della chiesa, nelle fatiscenti case abbandonate,
nei ripari di fortuna
lì forse ti sei nascosto, Natale del
Signore.
Signore che vieni, lì dove sei voluto
nascere, dammi il coraggio di andarti a cercare!
25.12.2003 |